RIPARAZIONE DEL COLONIALISMO
Affinché i colonialismi di ieri e di oggi non si ripetano domani
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E' necessario che le nazioni che hanno dato origine a questa situazione condannino il colonialismo riconoscendo il proprio comportamento come criminale, si riconcilino con il proprio passato, presentino le proprie scuse e risarciscano le nazioni colonizzate.

Questa decisione contribuirà alla creazione di un clima di amicizia e collaborazione tra i popoli e creerà un precedente estremamente positivo a livello di relazioni internazionali, favorendo la supremazia della "forza del diritto" sul "diritto della forza".

Newsletter 05/25 - I colonialisti iniziano a svanire

Prosegue, anche se a ritmo più lento, la caduta dei simboli coloniali diventata virale con l'esplosione delle proteste antirazzismo a seguito della morte di George Floyd.

In Germania si prosegue con la dedica di una piazza a Rudolf Duala Manga Bell a Aalen.

Negli Stati Uniti si prosegue con il cambiamento di nome in Mount Blue Sky dell'ormai ex Mount Evans in Colorado e con il cambiamento dell'emblema e della bandiera del Minnesota.

In Burkina Faso si comincia il 15 ottobre 2023 con il cambiamento di nome in Boulevard Thomas Sankara dell'ormai ex Avenue Charles de Gaulle a Ouagadougou.

In Australia si comincia il 25 gennaio 2024 con l'abbattimento del monumento a James Cook a Melbourne e si prosegue con l'abbattimento del monumento a William Crowther a Hobart e la sua successiva rimozione, l'abbattimento del monumento a Giorgio V a Melbourne e l'abbattimento del monumento a John Batman a Melbourne.

In India si comincia il 13 settembre 2024 con il cambiamento di nome in Sri Vijaya Puram dell'ormai ex Port Blair, a cui è seguito un'interessante intervento di Shashi Tharoor, e si prosegue con il cambiamento di nome in Vijay Durg dell'ormai ex Fort William a Kolkata, con il cambiamento di nome in Maharishi Dayanand Memorial Vishranti Grah dell'ormai ex King Edward Memorial a Ajmer e con il cambiamento di nome in Varun Sagar Lake dell'ormai ex Foy Sagar Lake a Ajmer.

In Niger si comincia il 15 ottobre 2024 con il  cambiamento di nome in Avenue Djibo Bakary dell'ormai ex Avenue Charles de Gaulle, in Place Boubandey Batama dell'ormai ex Rond-point Kennedy, in Place de L’AES dell'ormai ex Place de la Francophonie e in Place Thomas Sankara dell'ormai ex Place Monteil a Niameye si prosegue con il cambiamento della lingua nazionale.

In Mali si comincia il 13 dicembre 2024 con il cambiamento di nome in Avenue de l'AES dell'ormai ex Avenue CEDEAO, in Avenue Mahamane Alassane Haidara dell'ormai ex Avenue Marius Moutet, in Avenue Capitaine Sékou Traore dell'ormai ex Avenue Ruault, in Avenue du Général Moussa Traore dell'ormai ex Avenue Joost Van Vollenhoven, in Rue Mamadou Lamine Drame dell'ormai ex Rue Faidherbe, in Rue Banzoumana Sissoko dell'ormai ex Rue Louis Brière de l’Isle, in Rue El Hadj Cheick Oumar Tall dell'ormai ex Rue Archinard, in Rue Monseigneur Luc Auguste Sangare dell'ormai ex Rue Mage e in Place de la Confédération des Etats du Sahel dell'ormai ex Place du Sommet Afrique-France a Bamako, ribattezzate il 25 dicembre 2024 dal Primo ministro del Mali Abdoulaye Maiga.

In Trinidad e Tobago si comincia il 25 febbraio 2025 con il cambiamento dello stemma nazionale.

In Uganda si comincia il 25 febbraio 2025 con la sentenza che obbliga l'amministrazione a cambiare i nomi coloniali di strade e luoghi pubblici a Kampala.

 In Senegal si prosegue con il cambiamento di nome in Boulevard Mamadou Dia dell'ormai ex Boulevard Général de Gaulle a Dakar, seguendo le orme della Guinea e dell'AES.

In Francia si prosegue con la sentenza che obbliga l'amministrazione a cambiare il nome del quartiere La Négresse a Biarritz.

Colonialism Reparation si rallegra della caduta dei simboli coloniali in tante città del mondo e invita tutte le altre città dove purtroppo dei simboli coloniali sono ancora presenti (come in Australia, Belgio, Brasile, Camerun, Costa d'Avorio, Francia, Grecia, Guinea, Italia, Libia, Malesia, Namibia, Nuova Zelanda, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Spagna, Svizzera, ecc.) a seguire il loro esempio.

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Rovesciandomi si è abbattuto a Santo Domingo solo il tronco dell'albero della libertà dei neri, esso ricrescerà dalle sue radici perché sono profonde e numerose.
Toussaint Louverture, 1802
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