Il 1 luglio 2021, in occasione della celebrazione di Keti Koti, il Sindaco di Amsterdam Femke Halsema presenta le scuse per il coinvolgimento delle passate amministrazioni nella tratta mondiale degli schiavi e nello schiavismo e il Presidente del “Comitato consultivo Dialogo sul passato schiavista” Dagmar Oudshoorn presenta il rapporto finale Catene del passato, raccomandando allo Stato di procedere a condanna, scuse e riparazioni.

Il 10 dicembre 2021 il Sindaco di Rotterdam Ahmed Aboutaleb presenta le scuse per il coinvolgimento delle passate amministrazioni nel colonialismo e nello schiavismo a partire dal XVII secolo.

Il 23 febbraio 2022 il Sindaco di Utrecht Shanon Dijksma presenta le scuse per il coinvolgimento delle passate amministrazioni nel colonialismo e nello schiavismo.

Il 1 luglio 2022, in occasione della celebrazione di Keti Koti, il Presidente della Banca dei Paesi Bassi Klaas Knot presenta le scuse per il ruolo della banca centrale e dei suoi amministratori nella tratta atlantica degli schiavi nel XIX secolo.

Il 20 novembre 2022 il Sindaco de L'Aia Jan van Zanen presenta le scuse per il coinvolgimento delle passate amministrazioni nel colonialismo e nello schiavismo.

Il 19 dicembre 2022 il Primo ministro dei Paesi Bassi Mark Rutte […] presenta le scuse per le azioni passate dello Stato olandese: alle persone schiavizzate nel passato, in tutto il mondo, che hanno sofferto a causa di quelle azioni, così come alle loro figlie e figli, e a tutti i loro discendenti, fino ai giorni nostri […].

In relazione a ciò il Presidente della “Fondazione nazionale per il monumento alla storia dello schiavismo dei Paesi Bassi” Barryl A. Biekman e il Presidente della “Commissione Nazionale per le Riparazioni del Suriname” Armand Zunder chiedono che i Paesi Bassi oltre alle scuse presentino risarcimenti adeguati in accordo con i paesi ex colonizzati, così come il Presidente della “Commissione CARICOM per le Riparazioni” Hilary Beckles e il Presidente del “Comitato Nazionale per le Riparazioni della Guyana” Eric Phillips chiedono che i Paesi Bassi, in accordo con i paesi ex colonizzati e le comunità vittime, oltre alle scuse presentino riparazioni.

Colonialism Reparation, pur rallegrandosi delle scuse dei Paesi Bassi per il loro ruolo nella storia dello schiavismo, chiede che i Paesi Bassi e gli altri paesi ex colonizzatori (Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Italia, ecc.) oltre alle scuse presentino risarcimenti adeguati in accordo con i paesi ex colonizzati e le comunità vittime.