Il 29 aprile 1991 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adotta la risoluzione 690 che prevede la tenuta di un referendum sullo statuto definitivo del Sahara Occidentale. Il Sahara Occidentale è stato una colonia spagnola dal 1884 (Conferenza di Berlino) fino al 1975, mentre dal 1976 è una colonia marocchina. Dal 1963 è inserito nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi.
Negli ultimi anni il tema delle riparazioni è stato purtroppo affrontato sia dal Marocco che dalla Spagna solo in modo opportunistico o parziale.
Il 6 gennaio 2006 l'Istanza equità e riconciliazione (IER) istituita dal Re del Marocco ha pubblicato il rapporto finale, che identifica il Sahara Occidentale come "provincie del sud" ed è stato steso senza consultare la popolazione sahraui, adducendo ragioni di sicurezza. La parzialità evidente ne ha compromesso l'efficacia riparatoria.
Il 1 agosto 2011 il Parlamento spagnolo approva la legge 27/2011 sull'attualizzazione, adeguamento e modernizzazione del sistema di sicurezza sociale, che alla quarantaduesima disposizione aggiuntiva "Versamenti effettuati dal personale sahraui di imprese spagnole, prima del ritiro dal Sahara Occidentale" prevede che Il Governo, entro due mesi, presenterà alla Commissione Lavoro e Immigrazione una relazione sulle persone sahraui che lavoravano in imprese spagnole il 26 febbraio 1976, data in cui la Spagna si ritirò dal Sahara Occidentale. Oltre alle persone lavoratrici coinvolte, la relazione includerà il costo, il piano di implementazione e le scadenze. Ad oggi la relazione non è ancora stata presentata.
Colonialism Reparation chiede che il Marocco si ritiri immediatamente dai territori occupati permettendo la tenuta del referendum sullo statuto definitivo del Sahara Occidentale deciso dalle Nazioni Unite nel 1991 e che la Spagna e il Marocco presentino scuse e risarcimenti alla nazione Sahraui per l'intero periodo di dominio coloniale, tra cui la presentazione da parte del Governo spagnolo della relazione per permettere al personale sahraui di imprese spagnole di godere finalmente della meritata pensione.