Italia - Libia
Il 30 agosto 2008, dopo decenni di trattative, il Primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, incontra il Leader della Rivoluzione libica, Muammar Gheddafi, a Bengasi dove firmano il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra la Repubblica italiana e la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista. L'Italia si impegna così a pagare nei prossimi venti anni cinque miliardi di dollari di risarcimenti alla Libia per il passato coloniale. Nella stessa occasione l'Italia restituisce alla Libia la statua della Venere di Cirene.
Il 6 febbraio 2009 il Parlamento italiano promulga la legge 7/2009 che ratifica e dà esecuzione al Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione.
Il 1 marzo 2009 il Congresso generale del popolo libico ratifica a sua volta il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione.
Il tema delle riparazioni al Forum Sociale Mondiale 2021 è stato trattato nel laboratorio Riparazioni al colonialismo, nel laboratorio Interculturalità, decolonizzazione e diritti dei popoli originari, nel laboratorio Coalizioni, convergenze e riparazione contro il razzismo e nell'Agorà dei futuri. A queste attività hanno partecipato circa un centinaio di persone, molte delle quali rappresentanti di altre organizzazioni. E' stato fatto un punto della situazione sulle riparazioni in questi ultimi anni, cercando di individuare le azioni più promettenti per il prossimo futuro.
"Tutto ha una fine, anche gli imperi: gli Stati Uniti come l’Unione Sovietica. Washington ha oltraggiosamente favorito un ristretta gruppo di ultra-miliardari. Ora deve affrontare i vecchi demoni: prepararsi alle secessioni e alla guerra civile."...
"Io dico che tra la colonizzazione e la civiltà vi è una distanza infinita, poiché da tutte le spedizioni coloniali prese insieme, da tutti gli statuti coloniali promulgati, da tutte le circolari ministeriali emanate, non si riuscirebbe a ricavare un solo valore umano."