Colonialism Reparation chiede che il Ministro francese dell'interno Claude Guéant presenti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite le proprie scuse per l'affermazione che “non tutte le civiltà sono uguali” oppure venga dimesso dalle sue funzioni.

Il 4 febbraio 2012 il Ministro francese dell'interno, dell'oltremare, delle collettività territoriali e dell'immigrazione Claude Guéant afferma, durante un colloquio organizzato dall'Unione Nazionale Interuniversitaria, che “non tutte le civiltà sono uguali” e che “noi dobbiamo proteggere la nostra civiltà” e il 5 febbraio 2012 riafferma, durante un'intervista a France Inter, che “tutte le civiltà, tutte le pratiche, tutte le culture, in base ai nostri principi repubblicani, non sono uguali”.

Fortunatamente il 7 febbraio 2012 il Deputato della Martinica Serge Letchimy, durante la seduta di interrogazioni al Governo, interviene dicendo che “voi dichiarate dal fondo del vostro abisso, senza rimorsi o rimpianti, che tutte le civiltà non sono uguali. Che alcune sarebbero più avanzate o addirittura superiori. No, Signor Guéant, questo non è 'buon senso', è semplicemente un insulto che viene fatto all'Uomo. Questa è la negazione della ricchezza delle avventure umane. Questo è un attentato contro la comunità dei popoli, delle culture e delle civiltà.” e prosegue affermando che “ci riportate, giorno dopo giorno, alle ideologie europee che hanno dato origine ai campi di concentramento alla fine del lungo percorso schiavista e coloniale. Il regime nazista, così preoccupato della purificazione, era una civiltà? La barbarie della schiavitù e della colonizzazione era una missione civilizzatrice?”. L'intervento, a cui i membri del Governo e i parlamentari della maggioranza rispondono lasciando l'aula, viene esaminato nei giorni successivi dall'Ufficio di presidenza dell'Assemblea nazionale e ritenuto legittimo.

Colonialism Reparation è d'accordo con lo scrittore Patrick Chamoiseau che sostiene che “quando si comincia a gerarchizzare le civiltà, sui livelli di 'inferiore' e 'superiore', si entra in una deriva verso i peggiori orizzonti. L'idea di civiltà, molto alla moda durante le grandi conquiste occidentali, rinvia a quella di cultura di cui sarebbe il substrato più nobile; e la cultura si basa direttamente sullo zoccolo dell'umano. Con l'umano, venivano le assurdità della 'razza' che hanno occupato le tesi di superiorità, e dunque di gerarchizzazione, dove si sono abissati il conte Arthur de Gobineau, le antropologie razziste, e tutte le giustificazioni del colonialismo.”. Chiede pertanto che, come ha fatto il 6 marzo 2012 il segretario generale della FIFA Jérôme Valcke con il Brasile, il Ministro francese dell'interno, dell'oltremare, delle collettività territoriali e dell'immigrazione Claude Guéant presenti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, rappresentante della comunità dei popoli, delle culture e delle civiltà, le proprie scuse per l'affermazione che “non tutte le civiltà sono uguali” oppure venga dimesso dalle sue funzioni.