Colonialism Reparation appoggia la richiesta di riparazioni per il genocidio dei nativi e lo schiavismo dei membri della Comunità Caraibica (CARICOM) e chiede che gli ex colonizzatori (Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, ecc.) presentino scuse e risarcimenti per il periodo coloniale.

A partire dal mese di aprile 2016 è iniziata una serie di eventi a staffetta sulle Riparazioni in collaborazione con i membri della CARICOM che si sono impegnati a essere parte del movimento per le riparazioni. Questi eventi si tengono in giornate significative dal punto di vista storico per quanto riguarda lo schiavismo, la tratta o il genocidio dei nativi in ogni Stato membro, passando di volta in volta il testimone allo Stato successivo. Il primo evento si è tenuto in Barbados, il secondo in Guyana, il terzo in Antigua e Barbuda e il quarto in Santa Lucia.

Il 4 giugno 2016 si è tenuto a L'Avana, capitale di Cuba, il settimo vertice dei Capi di Stato e di Governo della Associazione degli Stati Caraibici (ACS) con la partecipazione di trentadue delegazioni. Al punto 7 della Dichiarazione di L'Avana l'ACS [...] riconosce che lo schiavismo e la tratta sono stati atroci crimini contro l'umanità, riafferma la Dichiarazione di Durban, in particolare l'importanza di stabilire effettive risorse e misure risarcitorie e riparatrici, tra gli altri, a livello nazionale, regionale ed internazionale per affrontare i persistenti effetti dello schiavismo e della tratta transatlantica, dà il benvenuto all'iniziativa della CARICOM per la creazione della Commissione per le Riparazioni della Comunità Caraibica e loda gli sforzi di detta commissione per correggere tali ingiustizie [...].

Nel mese di agosto 2016 poi la Commissione CARICOM per le Riparazioni ha lanciato il proprio sito web e la propria presenza su alcuni social media per informare il pubblico su cosa ha fatto in questi anni, sui progressi nella lotta per le riparazioni, sulle iniziative in corso e su quelle che saranno lanciate negli Stati membri della CARICOM.

Il 23 settembre 2016 a New York durante il Dibattito generale della 71ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite il Primo ministro di Saint Vincent e Grenadine Ralph Gonsalves ha evidenziato che [...] la richiesta determinata della Comunità Caraibica di giustizia riparatrice per le vittime della tratta transatlantica e del genocidio dei nativi continua a prendere slancio [...] facendo appello alle nazioni europee che hanno creato e tratto profitto incommensurabilmente di questo indifendibile commercio di esseri umani ad aggiungersi alla discussione in corso sui contorni di una giusta ed adeguata risposta a questa tragedia monumentale ed il suo conseguente lascito di sottosviluppo [...].

Il 20 ottobre 2016 infine sempre a New York durante la riunione sulla “Commemorazione dell'abolizione dello schiavismo e della tratta transatlantica”, punto 120 dell'ordine del giorno della 71ma sessione dell'Assemblea generale, il delegato di Cuba [...] ha descritto la tratta e il lascito dello schiavismo come le radici delle profonde disuguaglianze sociali ed economiche, dell'odio e del razzismo che continuano a colpire le persone di discendenza africana oggi [...] sottolineando la necessità di rimediare pienamente e risarcire quei crimini orribili [...].

Colonialism Reparation appoggia la richiesta di riparazioni per il genocidio dei nativi e lo schiavismo dei membri della Comunità Caraibica (CARICOM) e chiede che gli ex colonizzatori (Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Danimarca) presentino scuse e risarcimenti per il periodo coloniale senza dover essere poi costretti a farlo in giudizio.