Colonialism Reparation chiede che ora la Germania, come ha fatto per il genocidio armeno, riconosca il genocidio coloniale in Namibia coinvolgendo nelle trattative in corso per scuse e risarcimenti le popolazioni vittime Herero e Nama.

Il 25 maggio 2016 la delegazione del Parlamento tedesco in visita in Namibia ha incontrato i rappresentanti delle popolazioni Herero e Nama, discendenti delle vittime del genocidio commesso dalle truppe coloniali tedesche tra il 1904 e il 1908 durante il quale furono sterminate circa settantacinquemila persone. Durante l'incontro i rappresentanti delle popolazioni Herero e Nama hanno ricordato che riguardo alle trattative in corso su genocidio, scuse e risarcimenti non può esserci “una soluzione definitiva negoziata su di noi senza di noi”.

Il 2 giugno 2016 il Parlamento tedesco riconosce a larghissima maggioranza il genocidio armeno (Tagesordnungspunkt 5-a) e la corresponsabilità dell'allora Impero tedesco. Nella mozione il Parlamento tedesco “[...] si rammarica del ruolo inglorioso dell'Impero tedesco che, come principale alleato militare dell'Impero ottomano, non ha tentato di fermare questi crimini contro l'umanità, nonostante informazioni chiare da parte di diplomatici tedeschi e missionari riguardo all'espulsione organizzata e lo sterminio degli armeni. [...] L'Impero tedesco ha corresponsabilità negli eventi. [...]”. Il Parlamento tedesco non ha ancora riconosciuto il genocidio Herero e Nama in Namibia, nonostante il grande impegno della coalizione No Amnesty on Genocide! e le diverse mozioni presentate.

Colonialism Reparation chiede che ora la Germania, come ha fatto per il genocidio armeno, riconosca il genocidio coloniale in Namibia coinvolgendo nelle trattative in corso per scuse e risarcimenti le popolazioni vittime Herero e Nama perché, come affermato dal Vicepresidente del Parlamento tedesco, un confronto sincero con il passato rende un paese più forte.