Il 14 settembre 2011 il tribunale de L'Aia ha giudicato i Paesi Bassi colpevoli del massacro di Rawagede, in cui il 9 dicembre 1947 le Forze armate olandesi massacrarono quasi tutti i maschi del villaggio (431 persone), e ha condannato lo Stato olandese a risarcire un sopravvissuto e i parenti di nove vittime che avevano sporto denuncia nel settembre 2008.

Nel novembre 2008 lo Stato olandese aveva rifiutato la richiesta di scuse e risarcimenti, mentre l'Avvocato generale dello Stato aveva espresso al sopravvissuto e ai parenti delle vittime profondo rincrescimento per l'accaduto.

Il processo, durante il quale le vittime hanno avuto l'appoggio del Komite Utang Kehormatan Belanda, è continuato per tre anni fino alla storica sentenza del settembre 2011 che ha condannato lo Stato olandese al risarcimento.

A seguito della sentenza il 22 novembre 2011 l'Avvocato generale dello Stato ha preso contatto alla ricerca di un accordo sui risarcimenti con i legali dei parenti delle vittime, mentre il 9 dicembre 2011 durante la celebrazione del sessantaquattresimo anniversario del massacro nel villaggio di Balongsari, una volta chiamato Rawagede, l'ambasciatore Tjeerd de Zwaan ha presentato le scuse del Governo olandese in inglese e indonesiano, accolte dalle lacrime di molti dei presenti.

Sempre a seguito della sentenza il Komite Nasional Pembela Martabat Bangsa Indonesia e il Komite Utang Kehormatan Belanda hanno richiesto scuse e risarcimenti per il periodo della guerra post-coloniale, intercorso tra la proclamazione dell'indipendenza da parte dell'Indonesia il 17 agosto 1945 e il riconoscimento dell'indipendenza da parte dei Paesi Bassi il 27 dicembre 1949.

Colonialism Reparation chiede che i Paesi Bassi presentino scuse e risarcimenti all'Indonesia per tutto il periodo coloniale, iniziato nel 1602 e durante il quale le Indie orientali olandesi furono uno dei possessi coloniali più ricchi del mondo.