Prosegue senza interruzioni la caduta dei simboli coloniali diventata virale con l'esplosione delle proteste antirazzismo a seguito della morte di George Floyd.
Nel Regno Unito si prosegue con l'erezione del monumento A Surge of Power (Jen Reid) 2020 a Bristol, con la rimozione del monumento a Thomas Picton a Cardiff e la rimozione del monumento a Hans Sloane a Londra.
Negli Stati Uniti si prosegue con la rimozione del monumento a Cristoforo Colombo a Columbus, con la rimozione del monumento a Cristoforo Colombo a San Antonio, con l'abbattimento del monumento a Cristoforo Colombo a Waterbury, con l'abbattimento del monumento a Cristoforo Colombo a Baltimora, con l'abbattimento del monumento a Junipero Serra a Sacramento, con la rimozione del monumento a Cristoforo Colombo a Bridgeport, con la rimozione del monumento a Cristoforo Colombo a Trenton, con la rimozione del monumento a Cristoforo Colombo a Sacramento, con la rimozione del monumento a Cristoforo Colombo a Buffalo, con la rimozione del monumento a Thomas Ruffin a Raleigh e con la rimozione dei monumenti a Cristoforo Colombo a Chicago.
In Sudafrica si comincia il 27 giugno 2020 con la rimozione del monumento a Martinus Theunis Steyn a Bloemfontein e si prosegue con l'abbattimento del monumento a Cecil Rhodes a Città del Capo.
In Francia si comincia il 6 agosto 2020 con la rimozione del monumento a Jacques Dyel du Parquet a Prêcheur.
In Germania si comincia il 20 agosto 2020 con il cambiamento di nome in Anton-Wilhelm-Amo-Straße dell'ormai ex Mohrenstraße a Berlino.
In Canada si comincia il 29 agosto 2020 con l'abbattimento del monumento a John A. Macdonald a Montreal.
Colonialism Reparation si rallegra della caduta dei simboli coloniali in tante città del mondo e invita tutte le altre città dove purtroppo dei simboli coloniali sono ancora presenti (come nel Regno Unito, in Italia, in Belgio, in Costa d'Avorio, in Uganda, in Namibia, in Francia, in Canada, ecc.) a seguire il loro esempio.