Colonialism Reparation, movimento internazionale per il riconoscimento, la riconciliazione, le scuse e il risarcimento del colonialismo, ha dato il via il 23 agosto 2011, Giornata Internazionale per la commemorazione della tratta degli schiavi e della sua abolizione, alla campagna internazionale STOP COLONIALISMO-HAITI.

La campagna, pensata per svilupparsi via web, dà la possibilità di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del colonialismo e di dissociarsi delle politiche coloniali e neo-coloniali dei governi attraverso l'invio di lettere di pressione a questi ultimi e per conoscenza alle nazioni Unite affinché vi sia un reale risarcimento dei danni provocati dal colonialismo. E' stata scelta Haiti come prima nazione da risarcire in quanto simbolo dell'oppressione coloniale e soprattutto della ribellione a quest'ultima.

La campagna STOP COLONIALISMO-HAITI è composta da due moduli, pensati sia per i cittadini dei Paesi colonizzatori (che come forma di dissenso dal colonialismo sottoscriveranno una dichiarazione, verseranno una cifra di simbolico e personale risarcimento di euro 10 ed invieranno le lettere di pressione) che per quelli dei Paesi colonizzati (esprimeranno il proprio dissenso attraverso la sottoscrizione, la diffusione della campagna e l'invio delle lettere di pressione) in modo che ognuno sia attore protagonista.

Al termine della campagna sia le quote raccolte che la lista dei sottoscrittori alla dichiarazione verranno consegnate al popolo haitiano attraverso un'associazione che opera in loco, a simbolo di risarcimento tra popoli che aspirano al superamento di una delle pagine più buie della storia.