Dal 1 al 4 luglio 2014 si è tenuto a Dickenson Bay, Antigua e Barbuda, il trentacinquesimo vertice dei Capi di Governo della Comunità Caraibica con la partecipazione di una ventina di delegazioni. Durante la riunione le nazioni caraibiche hanno adottato il "Programma caraibico di giustizia riparatrice" presentato nel marzo scorso dalla Commissione CARICOM sulle riparazioni al venticinquesimo vertice intersessione dei Capi di Governo della Comunità Caraibica.
I Capi di Governo della Comunità Caraibica hanno poi deciso di scrivere ai Governi delle nazioni europee ex colonizzatrici (Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Danimarca) invitandoli ad una Conferenza sulle riparazioni prevista per fine 2014 - inizio 2015 e di presentare la richiesta di riparazioni al Dibattito generale della 69ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Sono state poi convocate per settembre 2014 la seconda Conferenza regionale sulle riparazioni per aumentare la discussione pubblica e l'impegno della società civile e per fine 2014 una Conferenza accademica per raggiungere il pubblico caraibico, europeo e internazionale.
Il 16 luglio 2014 il Presidente della Commissione CARICOM sulle riparazioni Hilary Beckles ha poi presentato per la prima volta ai Parlamentari del Regno Unito il senso della richiesta di riparazioni da parte dei membri della Comunità caraibica, dichiarando che il 21° secolo sarà il secolo della giustizia riparatrice globale.
Colonialism Reparation appoggia la richiesta di riparazioni per il genocidio dei nativi e lo schiavismo dei membri della Comunità Caraibica (CARICOM) e chiede che gli ex colonizzatori (Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Danimarca) partecipino alla Conferenza sulle riparazioni prevista per fine 2014 - inizio 2015 presentando scuse e risarcimenti per il periodo coloniale.