Il 4 giugno 2020 il Presidente della Namibia Hage Geinbob a pagina 13 del suo Discorso sullo stato della nazione annuncia che dopo cinque anni di negoziati [...] la Germania è d'accordo che gli eventi del 1904 -1908 possano essere chiamati genocidio ed è pronta a presentare delle scuse, al più alto livello del Governo tedesco. Ciò che resta in sospeso è il Quantum [...].
Il 16 maggio 2021 il Capo supremo delle Autorità Tradizionali Ovaherero (OTA) Vekuii Rukoro e il Rappresentante dell'Associazione dei Leader Tradizionali Nama (NTLA) Gaob Johannes Isaack respingono il cosiddetto “Accordo di riconciliazione” che non rispetta i pilastri negoziali fissati dal Governo namibiano stesso dato che non prevede il pagamento di riparazioni ed è stato negoziato senza la partecipazione dei rappresentati legittimi della maggioranza delle comunità vittime.
Il 28 maggio 2021 il Ministro federale degli affari esteri della Germania Heiko Maas a proposito della conclusione dei negoziati con la Namibia dichiara che [...] chiameremo ora ufficialmente questi eventi per cosa essi sono dalla prospettiva attuale: genocidio [...], come gesto di riconoscimento delle incommensurabili sofferenze inflitte alle vittime, vogliamo sostenere la Namibia e i discendenti delle vittime con un consistente programma per un importo di 1,1 miliardi di Euro per la ricostruzione e lo sviluppo. [...] Da ciò non possono derivare richieste legali di risarcimento [...].
Il 4 giugno 2021 il Vicepresidente della Namibia Nangolo Mbumba a proposito dei negoziati su genocidio, scuse e riparazioni, dopo aver confermato che il mandato a negoziare deriva dalla mozione approvata all'unanimità dal Parlamento namibiano il 26 ottobre 2006, cerca di sostenere che i programmi di riconciliazione e ricostruzione sono riparazioni e che le comunità coinvolte sono state consultate.
Colonialism Reparation respinge il cosiddetto “Accordo di riconciliazione” ispirato dalla Germania e accettato dalla Namibia invitando i Parlamenti della Namibia e della Germania a non ratificarlo e chiede che la Germania presenti scuse sincere e riparazioni adeguate per il genocidio coloniale delle popolazioni Herero e Nama coinvolgendone i legittimi rappresentanti nelle negoziazioni.