Il 25 febbraio 2019 la Corte Internazionale di Giustizia ha consegnato il parere consultivo Conseguenze legali della separazione dell'arcipelago delle Chagos dalle Mauritius nel 1965 richiesto il 22 giugno 2017 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La Corte ritiene che “come risultato del distacco illegale delle isole Chagos e della loro incorporazione in una nuova colonia, conosciuta come [Territorio britannico dell'Oceano Indiano] BIOT, il processo di decolonizzazione delle Mauritius non è stato completato in modo legale quando il paese ha avuto accesso all'indipendenza nel 1968”.

Per questo motivo “il Regno Unito deve porre fine alla sua amministrazione delle isole Chagos il più rapidamente possibile e tutti gli Stati membri devono cooperare con le Nazioni Unite per completare la decolonizzazione delle Mauritius”. Riguardo al reinsediamento sulle isole Chagos dei cittadini mauriziani, inclusi quelli originari delle Chagos, la Corte è del parere che questo è un tema relativo alla protezione dei diritti umani delle persone coinvolte che dovrebbe essere affrontato dall'Assemblea Generale durante il completamento della decolonizzazione delle Mauritius.

La decisione è stata presa in seduta plenaria con tredici voti a favore e solo uno contrario ed è stata subito accolta con favore dalle Nazioni Unite, dall'Unione Africana, dalle Mauritius, dalle associazioni Groupe réfugiés Chagos e UK Chagos Support, dal leader dell'opposizione del Regno Unito e anche da Cipro, che potrebbe avviare un percorso simile per Akrotiri e Dhekelia, dall'Argentina e dalle Comore.

Colonialism Reparation si rallegra che la Corte Internazionale di Giustizia abbia deciso che il processo di decolonizzazione delle Mauritius non è stato completato in modo legale quando il paese ha avuto accesso all'indipendenza e che il Regno Unito deve porre fine alla sua amministrazione delle isole Chagos il più rapidamente possibile e chiede che il Regno Unito, oltre a restituire le isole Chagos alle Mauritius, presenti scuse e risarcimenti per la deportazione degli abitanti originari e l'intero periodo di dominio coloniale britannico.