Il 27 gennaio 2016 si è tenuto a Quito, capitale dell'Ecuador, il quarto vertice dei Capi di Stato e di Governo della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi con la partecipazione di trentatré delegazioni. Il vertice sì è concluso con l'approvazione della dichiarazione politica e del piano di azione 2016.

Al punto 64 della dichiarazione politica i membri si sono accordati a [...] riconoscere, nuovamente, che lo schiavismo e la tratta degli schiavi furono crimini atroci nella storia dell'umanità; salutare l'iniziativa della CARICOM per la creazione della Commissione per le Riparazioni della Comunità Caraibica e applaudire gli sforzi di questa Commissione per correggere le ingiustizie della storia [...], mentre al punto Afrodiscendenti del piano di azione 2016 i membri si sono accordati a [...] continuare con gli sforzi e rafforzare la cooperazione tra gli Stati Membri per implementare il Piano di Azione per il Decennio degli Afrodiscendenti Latinoamericani e Caraibici [...].

Il 29 gennaio 2016 il Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite di Esperti delle persone di discendenza africana ha concluso una visita di dieci giorni negli Stati Uniti per valutare la situazione degli afroamericani e delle persone di discendenza africana rinnovando, tra le raccomandazioni per combattere tutte le forme di razzismo, discriminazione razziale, afrofobia, xenofobia e intolleranze collegate, l'incoraggiamento alle riparazioni per gli afroamericani discendenti dagli schiavi.

Nonostante ciò il 10 febbraio 2016 la risoluzione congiunta 10/148 del Delaware pur riconoscendo e presentando scuse formali per il coinvolgimento dello Stato nello schiavismo, come già fatto da Alabama, Connecticut, Florida, Maryland, New Jersey, North Carolina, Tennessee e Virginia, nega ogni disponibilità a eventuali riparazioni, così come stanno facendo tutti i candidati a Presidente degli Stati Uniti.

Colonialism Reparation si rallegra dell'appoggio dato dalla Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) alla richiesta di riparazioni per il genocidio dei nativi e lo schiavismo della Comunità Caraibica (CARICOM) e invita gli Stati Uniti, prima colonia ad aver conquistato l'indipendenza, a superare la propria paura delle riparazioni.