La storia moderna del Canada è quella di un gruppo di colonie europee che si sono progressivamente espanse appropriandosi con l'inganno e con la forza degli immensi territori dei nativi. Un esempio tra i tanti è il territorio su cui oggi sorge Toronto, per la cui proprietà il Governo federale ha raggiunto il 29 ottobre 2010 un accordo con la nazione Mississaugas di New Credit che ha previsto il pagamento di 145 milioni di dollari per compensare il prezzo di acquisto assolutamente inadeguato pagato tra il 1797 e il 1805.

Il 19 settembre 2007 è entrata in vigore la Convenzione di risoluzione relativa alle scuole residenziali indiane per chiudere il doloroso capitolo delle scuole residenziali indiane, l'esempio più eclatante dell'apartheid sviluppato nelle colonie canadesi dal Regno Unito e dopo il 1931 direttamente dal Governo federale per assimilare la popolazione autoctona alla cultura dominante. Nonostante le scuse presentate dal Primo ministro Stephen Harper, il risarcimento medio agli ex alunni ancora in vita è stato limitato a circa 20 mila dollari, il suo ottenimento ha determinato l'impossibilità di agire in tribunale nei casi di aggressioni fisiche o sessuali e la Commissione verità e riconciliazione si è rivolta alla magistratura per ottenere dalle amministrazioni federali tutta la documentazione in loro possesso.

Durante il 2012 il Governo federale ha poi rinnovato l'attacco ai diritti dei nativi con la legge C-38, approvata dal Parlamento canadese il 29 giugno 2012, e con la legge C-45, approvata dal Parlamento canadese il 14 dicembre 2012, che, in aperta violazione dei Trattati, facilitano l'appropriazione delle terre delle riserve per lo sfruttamento delle abbondanti risorse petrolifere con conseguenze disastrose dal punto di vista ambientale. La protesta dei nativi è andata crescendo in questi mesi ed è oggi simbolizzata dall'associazione Idle no more e dal capo Attawapiskat Theresa Spence a cui siamo orgogliosi di esprimere la nostra solidatietà.

Il 9 gennaio 2013 la Corte federale ha finalmente riconosciuto anche ai Métis e ai nativi che vivono fuori dalle riserve lo stesso status dei nativi che vivono nelle riserve, lasciando però al Governo federale la definizione delle modalità di applicazione.

Colonialism Reparation invita il Governo canadese a perseguire realmente verità e riconciliazione riguardo alle scuole residenziali indiane con una revisione migliorativa della Convenzione di risoluzione, appoggia le richieste dell'associazione Idle no more e del capo Attawapiskat Theresa Spence di abolizione delle leggi che violano i Trattati e chiede al Governo canadese che riconosca immediatamente lo stesso status anche ai Métis e ai nativi che vivono fuori dalle riserve senza appelli e con procedura d'urgenza.