Colonialism Reparation appoggia le riparazioni promosse da altre istituzioni religiose coinvolte nel colonialismo e invita tutte le istituzioni religiose rimanenti a seguire il loro esempio.
Dopo una prima ondata di riparazioni promosse da alcune istituzioni religiose a seguito delle proteste antirazzismo dopo la morte di George Floyd, altre istituzioni religiose hanno intrapreso lo stesso cammino.
Il 12 settembre 2020 la Diocesi episcopale del Maryland negli Stati Uniti ha approvato la creazione di un fondo di riparazione, per la propria complicità nello schiavismo, di un milione di dollari per finanziare misure riparatorie per la comunità nera, invitando le chiese ad aggiungersi.
Il 13 novembre 2021 la Diocesi episcopale della Virginia negli Stati Uniti ha approvato la creazione di un fondo di riparazione, per il proprio supporto e la propria complicità nello schiavismo, di dieci milioni di dollari per finanziare misure riparatorie per le comunità nere, indigene e di colore.
Il 30 maggio 2022 i Quaccheri in Britannia nel Regno Unito hanno approvato la messa a punto di misure riparatorie, per il proprio coinvolgimento nella tratta transatlantica degli schiavi, invitando le congregazioni a definirli nel prossimo futuro.
Il 15 luglio 2022 l'Alleanza mondiale Battista ha approvato la messa a punto di misure riparatorie, per il proprio coinvolgimento nella tratta transatlantica degli schiavi, invitando le chiese a definirli nel prossimo futuro.
Il 10 gennaio 2023 la Chiesa anglicana nel Regno Unito ha approvato la creazione di un fondo di riparazione, per il proprio coinvolgimento nella tratta transatlantica degli schiavi, di cento milioni di sterline per finanziare misure riparatorie per le comunità colpite dallo schiavismo.
Il 22 gennaio 2023 l'Ebraismo ricostruzionista negli Stati Uniti ha approvato la messa a punto di misure riparatorie, per il proprio coinvolgimento nello schiavismo, invitando le congregazioni a definirli nel prossimo futuro.
Il 27 gennaio 2023 il Consiglio nazionale delle Chiese cristiane negli Stati Uniti ha lanciato Viaggio verso il Giubileo, una campagna per la giustizia riparativa e la riforma della democrazia attraverso guarigione e trasformazione razziale.
Colonialism Reparation appoggia le riparazioni promosse da altre istituzioni religiose coinvolte nel colonialismo e invita tutte le istituzioni religiose rimanenti a seguire il loro esempio nella messa a punto di riparazioni del colonialismo e dello schiavismo, tenendo presente il loro impatto duraturo nel presente.