A seguito della richiesta di giustizia mediante le riparazioni il 15 aprile 2025 l'Unione Africana ha organizzato l'incontro Prospettive di fede sulla giustizia riparatrice e sulla guarigione razziale con la partecipazione di alcuni leader religiosi, preceduto il 27 e 28 febbraio 2025 dall'incontro Il ruolo delle comunità religiose e delle organizzazioni etiche nel promuovere la giustizia per gli africani e le persone di discendenza africana attraverso le riparazioni e seguito dal 3 al 6 giugno 2025 dall'incontro Le prospettive delle Chiese africane sulla decolonizzazione e i dibattiti sulle riparazioni nel cristianesimo globale.

Dal 5 al 30 maggio 2025 la Missione di Osservatore permanente alle Nazioni Unite dell'Unione Africana e l'Ufficio del Consigliere speciale per l'Africa del Segretario generale delle Nazioni Unite hanno organizzato il Ciclo di dialoghi sull'Africa 2025 sul tema “Giustizia per gli africani e le persone afrodiscendenti mediante le riparazioni”, a cui sono intervenuti tra gli altri il Presidente della Commissione dell'Unione Africana Mahmoud Ali Youssouf, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il suo Consigliere speciale per l'Africa Cristina Duarte e il Presidente della 79ma sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite Philemon Yang.

In occasione poi della Giornata dell'Africa 2025 richieste di giustizia per gli africani e le persone afrodiscendenti mediante le riparazioni sono arrivati dal Presidente della Commissione dell'Unione Africana Mahmoud Ali Youssouf, dal Campione dell'Unione Africana per la giustizia riparatrice per gli africani e le persone afrodiscendenti John Dramani Mahama e da Algeria, Angola, Botswana, Eswatini, Etiopia, GhanaLesotho, Liberia, Malawi, Mali, Mauritius, Mozambico, Namibia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Sahraui, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Sudafrica, Togo, Zambia, Zimbabwe.

Colonialism Reparation si rallegra che l'Unione Africana e alcuni Stati membri stiano chiedendo giustizia per gli africani e le persone afrodiscendenti mediante le riparazioni e auspica che anche gli altri Stati membri inizino a farlo, arrivando così a vincere le resistenze degli ex colonizzatori.