[Riparazione del colonialismo] Newsletter 07/20

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Schiavismo
Lo schiavismo è la prima fase del colonialismo e, pur essendo già presente in epoche precedenti, è durante il colonialismo che raggiunge il maggior sviluppo. Le stime riguardo al numero di persone schiavizzate nel corso dei secoli variano molto, ma per la sola Africa si situano tra i dieci e i cento milioni di persone (Joseph Ki-Zerbo (1977) Storia dell'Africa nera, Torino, Einaudi, pag. 274).

Solo nel diciannovesimo secolo , sotto la spinta del movimento per l'abolizionismo, verrà progressivamente abolito.

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Riparazione

del colonialismo

Colonialists Must Fall

Già negli anni scorsi vi erano stati dei precedenti, dal movimento Rhodes Must Fall nel 2015 alla rimozione del monumento ad Antonio López y López a Barcellona e alla decolonizzazione di alcune strade a Berlino nel 2018, dall'abbattimento dei monumenti a Pedro de Valdivia a Temuco, a Pedro de Valdivia e García Hurtado de Mendoza a Cañete e a Cristoforo Colombo e Francisco de Aguirre ad Arica nel 2019 all'abbattimento dei monumenti a Victor Schoelcher a Schoelcher e a Fort-de-France il 22 maggio 2020. Ma è solo con l'esplosione delle proteste antirazzismo a seguito della morte di George Floyd che la caduta dei simboli coloniali diventa virale.

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La fine dell'Impero

So It’s OK to Erase Soviet Statues, but Not Western Imperialist Ones? di Finian Cunningham è la nostra scelta del momento.
 

"... While defenders of such monuments are animated by supposedly preserving history “warts and all”, they have had no such problem about the ransacking of hundreds of Soviet-era statues in EU members Poland and the Baltic states of Lithuania, Latvia and Estonia. Since those countries joined NATO and the EU, there has been a systematic erasure of public monuments dedicated to Soviet military leaders and Red Army soldiers. The silence from Washington and Western European capitals is tacit approval for such state-sponsored vandalism. Where is the outcry to “preserve history”?  There is none because the desecration of public Soviet landmarks is part of the toxic revisionist trend about World War Two and the erasure of the historic role of the Red Army in defeating European fascism...".

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