[Riparazione del colonialismo] Newsletter 07/14

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Perù - Apartheid

La popolazione afroperuviana, oggi stimata in circa due milioni di persone (3% della popolazione del Perù), è stata oggetto di forme diverse di apartheid a partire dall'abolizione dello schiavismo nel 1856.

Il 7 dicembre 2009 la Repubblica del Perù con il decreto presidenziale 010/2009 ha "espresso le proprie scuse storiche al popolo afroperuviano per gli abusi, l'esclusione e la discriminazione commesse nei suoi confronti". Presentata durante una cerimonia presieduta dal Presidente della repubblica Alan Garcia Pérez e dalla Ministra per le pari oportunità e per lo sviluppo sociale Nidia Vilchez Sucra, la legge impegna il Governo peruviano attraverso il Ministero per le pari oportunità e per lo sviluppo sociale, in coordinamento con i settori competenti, a dettare politiche pubbliche specifiche per lo sviluppo del popolo afroperuviano.

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Riparazione

del colonialismo

 
 

Appoggio a La Realidad zapatista

  Il 2 maggio 2014 nella comunità de La Realidad, parte del Municipio Autonomo Ribelle Zapatista di San Pedro Michoacán (municipio ufficiale di Las Margaritas) in Chiapas membri della Centrale Indipendente di Operai Agricoli e Contadini - Storica (CIOAC-H), del Partito Verde Ecologista del Messico (PVEM) e del Partito Azione Nazionale (PAN) hanno compiuto un'aggressione armata contro le Basi di Apoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (BAEZLN) culminata con l'assassinio di José Luis Solís López (maestro Galeano), il ferimento di altre ventotto persone e il danneggiamento della scuola e della clinica della comunità, come testimoniato, tra gli altri, dal Centro per i Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas di San Cristóbal de Las Casas in Chiapas.
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La fine dell'Impero

Questo mese per la nostra rubrica è ancora un articolo pubblicato da GEAB ad attrarre la nostra attenzione : «Crisi sistemica globale – La grande riconfigurazione geopolitica globale».

« Lo scorso mese abbiamo anticipato che la crisi ucraina avrebbe fornito le condizioni per un sussulto. Per mancanza di spazio (ed anche perché questo sussulto era così evidente nel resto del mondo!) abbiamo tentato di segnalarne le premesse unicamente sul lato europeo. Questo mese ci concentreremo, invece, sulle conseguenze globali generate dalla fenomenale accelerazione di tutte le tendenze strutturali del « mondo-del-dopo», che saranno all'opera per un lungo periodo di tempo. Dopo quasi 6 anni spesi nel tentativo di bloccare la normale evoluzione della transizione sistemica, attraverso un fiume di Dollari, che ha portato ad una rinnovata ed artificiosa dipendenza globale dalla moneta americana, la storia riprende il suo corso.»

 
 
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