Questa campagna internazionale punta a favorire un cambiamento delle relazioni tra i popoli, oggi sottomesse al diritto della forza, per creare relazioni fondate sulla forza del diritto.

Per fare questo è necessario che il colonialismo venga condannato come come crimine contro l'umanità, una riconciliazione col proprio passato, la presentazione di scuse ai paesi colonizzati da parte delle nazioni colonizzatrici e il versamento di un risarcimento per le enormi sofferenze causate a questi paesi, i cui effetti durano ancora oggi.

Come paese beneficiario della campagna è stato scelto Haiti, prima colonia a dichiararsi indipendente dallo schiavismo e che ancora oggi subisce a livello politico, economico e sociale gli effetti di secoli di occupazione coloniale.

La campagna consiste di più azioni, a seconda che chi aderisce sia cittadino di un paese colonizzatore o colonizzato. In entrambi i casi si sottoscrive una dichiarazione e si invia una lettera di pressione alle istituzioni di Haiti e delle nazioni colonizzatrici di Haiti (Francia e Stati Uniti) e per conoscenza alle Nazioni Unite. I cittadini delle nazioni colonizzatrici versano 10 euro a titolo di risarcimento simbolico, che a fine campagna sarà consegnato alle organizzazioni della società civile che ad Haiti lavorano sul tema del risarcimento. I cittadini delle nazioni colonizzate invece invitano amici e conoscenti a sostenere la campagna inviando loro un invito via mail.

La campagna, oltre a costituire una chiara presa di posizione sul tema del colonialismo, attualmente oggetto di rimozione collettiva e fonte di razzismo, punta a far pressione per un reale risarcimento ad Haiti da parte delle nazioni colonizzatrici, atto che restituirebbe ad Haiti la dignità che gli è stata negata da secoli di oppressione.

Noi di tutti i colori e sfumature, lingue e culture, noi gente semplice, noi tutti chiediamo che il colonialismo venga dichiarato dai vari stati che lo hanno perpetrato crimine contro l'umanità, vogliamo che ogni stato si riconcili con il proprio passato e chieda ufficialmente scusa risarcendo le proprie vittime. Noi vogliamo chiudere con questo passato oscuro ed aprire la porta per un nuovo e degno futuro umano.

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