[Riparazione del colonialismo] Newsletter 07/21

Stampa
Se non riesci a visualizzare correttamente questa email, è possibile vederla nel tuo browser.
Logo Colonialism - reparation

Focus su ...

Namibia - Germania
Il 14 agosto 2004 a Okakarara in Namibia, alla cerimonia di commemorazione del centenario della resistenza degli Herero al proprio genocidio da parte delle truppe coloniali tedesche, il Ministro federale tedesco per la cooperazione economica e lo sviluppo Heidemarie Wieczorek-Zeul ha affermato che: [...]"Un secolo fa, gli oppressori - accecati dal fervore colonialista - divennero agenti di violenza, discriminazione, razzismo e annientamento nel nome della Germania. Le atrocità commesse a quell'epoca sarebbero chiamate oggi genocidio - ed oggi un generale Von Trotha sarebbe perseguito e condannato. Noi tedeschi accettiamo la responsabilità storica e morale e la colpevolezza dei tedeschi dell'epoca. E così, con le parole della preghiera del Dio che condividiamo, vi chiedo di perdonare i nostri peccati"[...]. Nonostante l'ammissione del genocidio Herero, sono quindi mancate scuse ufficiali.

A fine maggio 2005 il Ministro federale tedesco per la cooperazione economica e lo sviluppo Heidemarie Wieczorek-Zeul si dice disponibile a finanziare una "iniziativa per la riconciliazione" per un importo di venti milioni di euro in dieci anni, sostenendo che "Il processo di riconciliazione ora ha bisogno di più azione per rendere la riconciliazione più tangibile".

Leggi tutto...

Riparazione

del colonialismo

Riparazioni per il genocidio Herero e Nama

Il 4 giugno 2020 il Presidente della Namibia Hage Geinbob a pagina 13 del suo Discorso sullo stato della nazione annuncia che dopo cinque anni di negoziati [...] la Germania è d'accordo che gli eventi del 1904 -1908 possano essere chiamati genocidio ed è pronta a presentare delle scuse, al più alto livello del Governo tedesco. Ciò che resta in sospeso è il Quantum [...].
Il 16 maggio 2021 il Capo supremo delle Autorità Tradizionali Ovaherero (OTA) Vekuii Rukoro e il Rappresentante dell'Associazione dei Leader Tradizionali Nama (NTLA) Gaob Johannes Isaack respingono il cosiddetto “Accordo di riconciliazione” che non rispetta i pilastri negoziali fissati dal Governo namibiano stesso dato che non prevede il pagamento di riparazioni ed è stato negoziato senza la partecipazione dei rappresentati legittimi della maggioranza delle comunità vittime.

Leggi tutto...

La fine dell'Impero

... "Gran parte di ciò che fanno gli USA quando minacciano, armano, sanzionano, affrontano sprezzanti, demonizzano – ormai circa 90% o più del contenuto della loro politica estera – è proiezione. Si può sostenere che altri abbiano fatto qualcosa di cattivo, ma il punto è che si è fatto lo stesso in scala ben maggiore. Così, la Cina ha una condotta così cattiva nei diritti umani perché mette tenti in campi di detenzione e utilizza il lavoro forzato. La realtà e che la Cina, con una popolazione quasi quadrupla di quella USA, ha 1,7 milioni di carcerati: gli USA ne hanno 2,2 milioni. O anche: la Cina è uno stato di sorveglianza e sicurezza terribile, con ben 14 televisioni a circuito chiuso per 100 abitanti; gli USA: 15. Oppure: è la principale minaccia militare – benché le spese militari USA siano circa tre volte più alte che le cinesi."  da Dare una mano agli USA nell’autodistruzione di Jan Oberg, direttore di the Transnational Foundation for Peace and Future Research, pubblicato da TRANSCEND Media Service.

Non sei più interessato? Cancellati
Powered by AcyMailing